Ogni 4 minuti, in Francia, una persona è colpita da un ictus. Questa emergenza potenzialmente letale colpisce 140.000 persone ogni anno, 30.000 delle quali muoiono. Saper riconoscere i sintomi precoci può salvare vite umane e ridurre le conseguenze gravi.
Un ictus è causato dall’ostruzione di un vaso sanguigno cerebrale (80% dei casi) o dalla sua rottura, con conseguente emorragia (20% dei casi). È quindi fondamentale reagire rapidamente e chiamare il 15 alla prima comparsa dei sintomi. Ecco i principali segnali d’allarme, secondo la Professoressa Sonia Alamowitch, Primaria del Pronto Soccorso Cerebrovascolare dell’Ospedale Salpêtrière (Parigi, AP-HP).
Quanto tempo prima di un ictus compaiono i sintomi?
L’ictus è caratterizzato dall’insorgenza improvvisa di sintomi neurologici. Come spiega il Professor Alamowitch, “le perdite di funzionalità neurologica si verificano improvvisamente, entro un secondo o pochi minuti, a volte entro poche ore, ma sempre all’improvviso”. È importante notare che il 25% degli ictus si verifica in persone di età inferiore ai 65 anni e che il numero di ictus tra i 35 e i 64 anni è in aumento. Questa rapida e inaspettata insorgenza dei sintomi dovrebbe far scattare l’allarme e portare a un intervento immediato.