Bisfenolo A vietato a contatto con gli alimenti dal 20 gennaio

Il Regolamento UE 2024/3190,prevede che il Bisfenolo A sia vietato in tutta una serie materiali a contatto con gli alimenti dal 20 gennaio 2025. Lo stesso testo impone restrizioni anche per i suoi sali e altri bisfenoli o derivati identificati come pericolosi, come il Bisfenolo S (BpS). Al momento non si può più usare il Bisfenolo A per:

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La Commissione Europea ha annunciato la misura il 19 dicembre 202: come già detto, il divieto entrerà in vigore il 20 gennaio 2025, 20 giorni dopo la pubblicazione del Regolamento UE 2024/3190 nella Gazzetta Ufficiale, avvenuta il 31 dicembre 2024. Ci sarà un periodo di transizione: oltre ai 18 mesi di tempo per il ritiro degli oggetti già in commercio, il regolamento prevede anche deroghe, per un massimo di tre anni, dove non siano ancora disponibili delle alternative.

Perché il Bisfenolo A è considerato così pericoloso
Il bisfenolo A, o BPA, è una sostanza chimica sintetica utilizzata principalmente nella produzione di plastiche e resine. È un componente chiave del policarbonato, una plastica trasparente e resistente, spesso utilizzata per produrre bottiglie per l’acqua, contenitori per alimenti, biberon (prima del divieto) e rivestimenti interni delle lattine. Viene usato perché comporta una serie di vantaggi: conferisce alle plastiche alcune proprietà come la resistenza agli urti e alle alte temperature, la trasparenza, la leggerezza e, di conseguenza, la facilità nel maneggiarle.

Ma perché è considerato pericoloso? Il BPA può interferire con il sistema ormonale, imitando l’azione degli estrogeni e potenzialmente causando problemi di sviluppo e riproduttivi. Alcuni studi hanno poi suggerito un possibile legame tra l’esposizione al BPA e problemi di apprendimento e comportamento nei bambini. Sono state avanzate anche delle ipotesi che collegano l’esposizione al BPA a un aumentato rischio di obesità, diabete e malattie cardiache.

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