Come accelerare la lievitazione della pizza in forno: metodi e consigli

Il forno come “trucco” per accelerare la lievitazione dell’impasto può essere impiegato anche per il pane e la focaccia, così come se si usa il lievito di birra o quello madre. Si tratta di dare una spinta alle ricette che prevedono lievitazioni brevi e medie con pizze da sfornare nell’arco della stessa giornata.

I modelli più avanzati di elettrodomestici possiedono funzioni apposite per creare all’interno della camera un ambiente stabile e protetto, non soggetto a sbalzi di temperatura e con il giusto livello di umidità. Ma niente paura, perché gli stessi presupposti si possono realizzare anche in forni meno al passo con la tecnologia con i seguenti metodi:

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Luce del forno accesa: è un modo molto comune che non si presta a particolari criticità quello di riporre il contenitore all’interno del forno lasciando accesa la luce di cortesia. La quantità di calore emessa dalla lampadina è leggera, sufficiente a mantenere una temperatura costante ideale per far crescere l’impasto.
Riscaldare leggermente il forno: quando vengono in contatto con temperature più alte di 38 °C i lieviti iniziano a morire, bloccando così la loro attività. Ecco perché quando si applica questa tecnica bisogna prestare un po’ di attenzione a non far surriscaldare l’impasto. Nella pratica, si rivela facile come la precedente: riscalda per pochi secondi il forno alla temperatura minima (30-35 °C), spegnilo e inserisci il contenitore. Sarà il calore residuo a favorire la lievitazione.
Pentolino di acqua bollente: si sfrutta insieme la combinazione di calore e di umidità delle camere di lievitazione professionali, ricreandola in modo casalingo. Basta scaldare un pentolino con acqua (non serve che arrivi a bollore) e poi disporlo nel ripiano inferiore del forno spento. In quello superiore, sopra la griglia, metti il contenitore con l’impasto: l’ambiente avrà una temperatura più calda e si svilupperà una moderata quantità di vapore che potenzia il processo.
Non dimenticare che una volta che l’impasto ha raggiunto il volume previsto dalla ricetta deve essere subito lavorato e cotto: prolungare questa fase se si è conclusa correttamente non porterà alcun vantaggio, anzi, il rischio è quello di ottenere il risultato contrario.

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