Formaggi questi sono quelli che puoi mangiare tutti i giorni

Un altro elemento da considerare è il grado di stagionatura. Più il formaggio è stagionato, meno lattosio contiene (quindi meglio tollerato da chi è intollerante) e più le caseine sono pre-digerite dagli enzimi, rendendo il prodotto più digeribile.Migliori ristoranti vicino a me

Cosa dice la nutrizionista Maria Di Bianco

Anche se i formaggi contengono pochissimi carboidrati, possono in alcuni casi stimolare una moderata risposta insulinica, per via delle proteine e aminoacidi insulinogenici. Per questo motivo, è preferibile consumarli in pasti ricchi di fibre e verdure, senza eccesso di carboidrati raffinati, come pasta o pane bianco.

Quali formaggi sono più adatti alla dieta?

Non tutti i formaggi hanno lo stesso impatto calorico e lipidico. Alcuni sono più adatti a un consumo frequente, anche quotidiano in piccole porzioni, perché più leggeri e ricchi di proteine.

Ecco alcuni esempi (valori medi per 100 g di prodotto):

• Quark: 64 kcal, 13 g proteine, 0,3 g grassi

• Fiocchi di latte: 83 kcal, 13 g proteine, 3 g grassi

• Ricotta: 170 kcal, 14 g proteine, 10 g grassi

• Primo sale: 221 kcal, 14 g proteine, 16 g grassi

• Mozzarella: 238 kcal, 18 g proteine, 18 g grassi

• Stracchino: 250 kcal, 15 g proteine, 21 g grassi

• Feta: 260 kcal, 14 g proteine, 21 g grassi

• Formaggio spalmabile: 280 kcal, 6,2 g proteine, 11 g grassi

 

Quelli con meno calorie e grassi, come quark, fiocchi di latte, ricotta fresca, sono più indicati per regimi ipocalorici o per essere consumati più volte a settimana.

 

Come abbinarli in modo intelligente

I formaggi stagionati, grazie alla loro ricchezza di grassi, minerali e umami, si abbinano perfettamente a:

Verdure fresche e diuretiche: finocchi, sedano, cetrioli

 

Verdure amare: radicchio, cicoria, rucola, carciofi

Queste combinazioni aiutano a equilibrare il carico digestivo e calorico del formaggio, sostenendo la salute epatica e intestinale.

 

È preferibile non consumarli come antipasto o fine pasto, perché rallenterebbero la digestione e aumenterebbero inutilmente le calorie totali del pasto.

 

Formaggi come spuntino? Sì, ma con equilibrio

Una piccola porzione di formaggio stagionato, come 30 g di parmigiano, pecorino o grana, può rappresentare uno spuntino nutriente e pratico, soprattutto se accompagnato da frutta fresca:Migliori ristoranti vicino a me

 

Parmigiano e fichi

Grana e mela verde

 

Pecorino e pera

 

Queste combinazioni favoriscono la sazietà, apportano proteine complete, grassi buoni e un bilanciato apporto di zuccheri naturali.

Attenzione solo alla quantità e al momento della giornata: meglio evitarli a cena in grandi dosi, per non appesantire la digestione e disturbare il riposo notturno.

 

I formaggi possono far parte di una dieta sana anche quotidianamente, se:

 

Selezionati per qualità e provenienza

 

Consumati in piccole porzioni

 

Abbinati a verdure o frutta, evitando il consumo combinato con carboidrati raffinati

 

Inseriti in modo mirato nel contesto calorico e nutrizionale giornaliero

Il segreto non è eliminarli, ma scegliere consapevolmente.

Riferimenti bibliografici

Domande Frequenti

Quali tipi di formaggio possono essere consumati quotidianamente senza eccessi?

Si possono consumare formaggi a base di latte crudo, non pastorizzato, come il parmigiano reggiano e il grana padano. Sono consigliati anche i formaggi prodotti con latte di capra o pecora, che contengono una forma di caseina chiamata A2.

Quali nutrienti si trovano nei formaggi?

I formaggi sono una fonte di calcio, vitamine A, B6, B12, D e K, grassi e proteine. Sono anche ricchi di sodio, che se consumato in eccesso può causare problemi cardiovascolari.

Qual è il consiglio della nutrizionista Luisa Piva per il consumo di formaggi?

La nutrizionista suggerisce di consumare i formaggi in pasti che includono proteine e grassi, accoppiandoli con verdure di stagione e limitando l’assunzione di carboidrati. I formaggi stagionati possono essere consumati come spuntino in abbinamento a un frutto.

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