Gnocchi: tutti gli errori da non fare per prepararli alla perfezione

Potresti pensare che più lavori l’impasto degli gnocchi più il risultato sarà ottimale. Invece in questo caso deve essere lavorato il meno possibile per evitare che il mix di patate e farina sviluppi il glutine, che andrebbe a rendere gli gnocchi troppo elastici e gommosi. Basta maneggiarlo per un paio di minuti, il tempo di amalgamare bene gli ingredienti e compattarli in una sfera.

6. Fare riposare gli gnocchi
L’attesa e il tempo che passa sono i nemici peggiori degli gnocchi: in questo, infatti, non devi lasciarli riposare ma devi cuocerli subito, altrimenti l’impasto diventerà sempre più molle perché le patate all’interno inizieranno a rilasciare la loro acqua. Dal momento in cui modelli l’ultimo bocconcino di pasta fino al momento della cottura non dovrebbe trascorrere più di mezz’ora. Per questo, ti consigliamo di scaldare l’acqua in anticipo così che sia già pronta per la cottura quando avrai finito di modellare gli gnocchi.

7. Cuocere gli gnocchi troppo e tutti insieme

Hai ottenuto l’impasto perfetto, ma il risultato finale può essere ancora compromesso. La fase di cottura, infatti, è molto importante e richiede grande attenzione. Uno degli errori più comuni che puoi commettere è stracuocere gli gnocchi: se li lasci troppo, infatti, diventeranno molli e si sfalderanno. Ricorda che serve una cottura molto breve e generalmente sono pronti appena salgono in superficie, solo qualche minuto dopo che li hai immersi. Inoltre, per evitare che diventino un ammasso umido e appiccicoso, cuocili in piccoli lotti in modo che siano ben distanziati anche dentro l’acqua.

8. Gnocchi con le uova: come evitare errori

C’è un certo dibattitto riguardo alla questione uova: c’è chi dice che secondo la tradizione non servono, c’è chi dice di sì. La verità è che dipende molto dall’abitudine di ciascuno. In generale possiamo affermare che nessuna delle due modalità è sbagliata: gli gnocchi si possono preparare sia con le uova sia senza uova. Oggi la ricetta con le uova è molto diffusa, a patto che l’impiego sia limitato. La formula è 1 uovo per 1 kg di patate, e così sarà sufficiente per dare legame al composto, per aggiungere una consistenza vellutata e a evitare che gli gnocchi si disfino in cottura, oltre a dare una spinta a livello di sapore. Se però sei intollerante, oppure segui una dieta particolare, puoi ottenere gli gnocchi anche senza impiegare le uova, ma aggiungi 50 gr di farina in più alla quantità indicata in ricetta.

9. Non conservare gli gnocchi correttamente

Se hai preparato più gnocchi di quanto ti servisse non buttarli, ma impara a conservarli correttamente. Se sono crudi e vuoi consumarli entro uno o due giorni al massimo li puoi lasciare in frigo: dovrai sistemarli su un vassoio in modo che non si tocchino tra loro, coprirli con un velo di farina e un canovaccio pulito . Va bene anche inserirli in contenitori ermetici, ma sempre distanziandoli tra loro e dividendo gli strati con carta da forno.

Se invece li vuoi congelare da crudi dovrai disporli allo stesso modo sul vassoio, lasciarli congelare in freezer per un paio di ore, poi spostarli in un sacchetto per alimenti: ora non si attaccheranno tra loro e potrai conservarli occupando meno spazio.

Nel caso in cui ti siano avanzati gnocchi cotti, anche in questo caso puoi scegliere di conservarli in frigo oppure congelarli. Se intendi mangiarli a breve va bene lasciarli nel frigorifero in un contenitore ermetico, ma ricorda che dureranno al massimo due giorni. Se invece li riponi in freezer i tempi si allungano fino a un massimo di due settimane.

 

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