Il metodo per conservare le fave fresche a lungo

Come conservare le patate per mantenerle fresche a lungo
Esistono anche due tipi di fave secche: quelle decorticate e quelle con la buccia. La differenza tra le due sta nel tempo di ammollo richiesto prima della cottura: le fave con buccia devo restare in ammollo dalle 16 alle 18 ore, mentre le fave decorticate dalle 8 alle 10 ore. Con le fave secche potete preparare fave e cicoria, un primo piatto davvero facile e gustoso.

Come pulire le fave
Pulire le fave è un procedimento semplice ma richiede un po’ di tempo perché devono essere granate una ad una e pulite. Dividete il baccello a metà aprendolo completamente ed estraete i semi facendo scorrere il pollice lungo il baccello. Sistemate i semi in una ciotola ed eliminate l’escrescenza che ricopre il seme della fava esercitando una leggera pressione con le dita. Una volta eliminate l’escrescenza, se il colore della fava è chiara, vuol dire che è fresca di giornata. Se il colore sarà scuro, vuol dire che le fave sono state raccolte già da qualche giorno: in questo caso bisogna eliminare la pellicola esterna che ricopre il seme, così saranno più tenere e dolci. Una volta pulite le fave potete mangiarle crude oppure cucinarle come preferite. Tra le ricette più semplici e gustose da preparare c’è la zuppa di fave, realizzata con fave fresche e pancetta, oppure la pasta con le fave, semplice e saporita, ideale come primo piatto primaverile.

Come conservare le fave fresche e secche
Una volta pulite, le fave possono essere anche conservate. Si tratta però di un legume molto delicato: le fave fresche si conservano in frigo per 3 giorni coperte con pellicola trasparente. Potete anche congelarle: sbollentate le fave per circa 5 minuti, lasciatele raffreddare e sistematele in sacchetti gelo. Le fave secche si possono conservare fino a sei mesi, in un barattolo ben chiuso e in un luogo fresco e asciutto, ma non in frigorifero.

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