I detersivi aggressivi e le elevate temperature della lavastoviglie tendono a deteriorare la superficie degli oggetti in rame: meglio, quindi, lavarli a mano e, se necessario, lucidarli con del limone. Stessa cosa vale per la ghisa: in questo caso è la prolungata esposizione all’acqua ad accelerarne il processo di ossidazione. Infine il gres: essendo un materiale molto poroso, può essere danneggiato dall’acqua bollente.
5. Padelle antiaderenti
Le temperature della lavastoviglie potrebbero sfaldare il rivestimento delle padelle antiaderenti ed esporvi al rischio di entrare in contatto con sostanze chimiche tossiche e cancerogene.
6. Ceramiche e porcellane dipinte a mano
Ceramica e porcellana possono normalmente essere lavate in lavastoviglie senza problemi, ma nel caso di oggetti dipinti a mano sarebbe opportuno optare per un lavaggio a mano.
7. Oggetti in alluminio
L’alluminio è un materiale molto leggero che, a contatto con acqua calda e oggetti appuntiti, può rovinarsi: per questo è sempre bene lavare piatti, pentole e oggetti in alluminio a mano e, se possibile, con una spugna delicata.
8. Vasetti da marmellata
Questi oggetti tendono a durare a lungo e a essere molto versatili, ma è sconsigliabile lavarli in lavastoviglie, poiché le etichette potrebbero staccarsi e otturare l’elettrodomestico, danneggiandolo.
9. Moka
Tra gli oggetti che è severamente vietato lavare in lavastoviglie c’è la moka, simbolo della colazione italiana, da Trento a Palermo. Perché? Il nemico numero uno della moka e quindi della qualità del caffè è il sapone: la moka va lavata rigorosamente a mano solo con acqua calda.
10. Grattugia
Lavare la grattugia in lavastoviglie non è sbagliato ma inutile: i residui di formaggio e di qualunque altro alimento, dopo il lavaggio, resteranno comodamente lì, proprio nei fori. Il modo più intelligente ed efficace per evitare che il cibo si incrosti è pulire la grattugia a mano, con acqua calda e sapone, subito dopo averla utilizzata.