Evitare la diffusione di batteri: utilizzando spugne diverse per superfici differenti, si impedisce ai batteri di trasferirsi da un’area all’altra. Ad esempio, una spugna usata per lavare i piatti sporchi di carne cruda non dovrebbe essere utilizzata per pulire un piano di lavoro dove si preparano alimenti pronti da consumare.
Proteggere le superfici: ogni superficie ha le sue caratteristiche e richiede un tipo di pulizia specifico. Usare una spugna troppo abrasiva può graffiare superfici delicate.
Tipologie di spugne e materiali
Oltre al colore, anche il materiale della spugna influisce sulla sua efficacia. Esistono diverse tipologie:
Microfibra: efficace per rimuovere sporco e polvere senza l’uso di detergenti aggressivi.
Cellulosa: altamente assorbente e ideale per superfici delicate.
Materiali naturali: biodegradabili e rispettosi dell’ambiente.
Anche la forma della spugna varia in base all’utilizzo: quelle con una parte abrasiva e una parte morbida sono ideali per lavare le stoviglie.
Codice colore delle spugne