Per iniziare, ti serviranno pochi strumenti:
- Una talea sana di rosa
- Un contenitore di vetro trasparente e pulito
- Acqua fresca (meglio se decantata o filtrata)
Può essere utile anche un paio di forbici da potatura affilate e, facoltativamente, un ormone radicante, che aumenta le probabilità di successo favorendo lo sviluppo più rapido delle radici.
Come scegliere la talea giusta
Scegli una talea lunga circa 15–20 cm, con almeno 3–4 nodi fogliari, proveniente da una rosa sana. L’ideale è prelevarla al mattino, quando la pianta è ben idratata. Il taglio va fatto in diagonale, appena sotto un nodo, poiché è lì che più facilmente nasceranno le radici.
Rimuovi eventuali fiori o boccioli per far concentrare la pianta sulla formazione delle radici.
Preparare la talea per la propagazione
Dopo aver selezionato la talea, elimina le foglie più basse lasciandone solo un paio nella parte superiore. Immergila in acqua per circa 1/3 della sua lunghezza, assicurandoti che i nodi sommersi siano quelli privi di foglie. Posiziona il contenitore in un luogo luminoso ma non esposto al sole diretto.
Cambia l’acqua ogni 2–3 giorni per evitare muffe e favorire l’ossigenazione. Dopo 2–4 settimane, dovresti vedere le prime radici spuntare.
Conclusione
Coltivare una rosa in acqua è un metodo semplice, economico e gratificante. Con un po’ di cura e pazienza, potrai goderti la bellezza delle rose cresciute con le tue mani, creando un angolo fiorito unico nel tuo spazio domestico.