Ti ricordi quando mi pestasti il piede durante il nostro primo ballo?», scherzò Gertrud con una risata che suonava giovane come settant’anni fa. Hans scosse la testa con un sorriso: «E tu hai detto sì lo stesso.
Fuori il vento invernale soffiava tra gli alberi, ma dentro era caldo – non solo per il riscaldamento, ma per l’amore che riempiva la stanza. Fu un compleanno che non celebrava solo un numero, ma una vita intera. E quando soffiarono insieme le candeline, desiderarono solo una cosa: svegliarsi ancora per molte mattine uno accanto all’altro.
Un timido applauso riempì la stanza. Le lacrime vennero asciugate, la torta venne tagliata, e in quel momento tutti capirono: quella non era solo una festa. Era un vero miracolo della vita
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