Vermi nella frutta: cosa sono e cosa fare in caso di ingestione accidentale

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Le larve delle mosche sono un veicolo per i batteri che provengono dall’ambiente esterno, compresi quelli che provengono da rifiuti o feci di animali: fra i batteri più comuni trasportati dalle larve di mosca ci sono quelli dell’Escherichia coli, della miasi e della Salmonella. Questi batteri provocano soprattutto infezioni intestinali che, a loro volta portano sintomi come:

crampi addominali
diarrea
febbre
vomito
presenza di sangue nelle feci
presenza di larve nelle feci.
Se ingeriamo per sbaglio una larva non è però automatico essere infettati, per cui rivolgiti al medico solo nel caso compaia uno o più sintomi sopra elencati. Se i sintomi sono aggressivi ti suggeriamo di andare al pronto soccorso, se invece senti un “semplice” mal di pancia non sottovalutarlo comunque e chiama il tuo medico curante.

Come individuare i casi di larve
Le larve si sviluppano nella frutta già parzialmente guasta, proprio nelle parti in cui il processo di maturazione è più avanzato: se un frutto non presenta macchie, ammaccature, parti di colore diverso non c’è da preoccuparsi. Se invece la tua frutta presenta questi difetti, anche in questo caso non è detto che sia già partito il processo di contaminazione: suddividi il frutto in varie parti ed elimina tutte quelle che sono in stato di maturazione avanzato. Infine, il caso in cui il frutto è in gran parte guasto si commenta da sé: butta via tutto senza remore, cercando di eliminare l’umido il prima possibile per evitare una ulteriore contaminazione che potrebbe causare presenza di mosche e altre larve.

 

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