Lasagne: tutti gli errori da non fare per prepararle alla perfezione

Le lasagne sono una delle preparazioni più golose della cucina italiana: strati di pasta alternati a condimenti invitanti, rese cremose dall’uso della besciamella e spesso anche filanti grazie ai formaggi. Ma se tutti pensano di saper preparare questo piatto alla perfezione, spesso nella pratica non è così: quante lasagne secche, poco condite, scariche di sapore hai già preparato? Da oggi le lasagne per te non avranno più segreti: ecco quali sono tutti gli errori da evitare per preparare delle lasagne perfette.

1. Scegliere la sfoglia sbagliata

Partiamo dalla sfoglia: la cosa migliore da fare per preparare delle ottime lasagne è partire dalla sfoglia all’uovo fresca. Se non hai il tempo di prepararla in casa, puoi optare per quelle già pronte che trovi nei supermercati: se hai particolare fretta puoi sbollentarle per 1 minuto, ma non è un’operazione necessaria, perché le sfoglie fresche cuociono davvero in poco tempo, fra i 20 e i 30 minuti. Non che la pasta secca sia il male, ma sicuramente ti garantisce un risultato meno godurioso oltre che una cottura più lunga. Preparando la sfoglia fresca in casa, inoltre, ti dà la possibilità di aromatizzarla, ad esempio con degli spinaci, così da ottenere una sfoglia verde, da alternare magari a quelle classiche.

2. Usare condimenti pronti

È chiaro che usare sughi pronti e besciamella in busta semplifica notevolmente l’operazione: ma il gusto? Tanto vale comprare delle lasagne già pronte: se invece le realizzi in casa preparare condimento e besciamella da zero è d’obbligo. Per quanto riguarda sughi come il ragù è sempre meglio prepararli il giorno precedente, così da dargli il tempo di assestarsi, mentre sughi e condimenti più veloci possono essere realizzati anche nella stessa giornata. La besciamella è un altro step fondamentale: una ricetta molto semplice se si seguono dei piccoli accorgimenti.

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3. Essere avari o troppo generosi

Questo punto è strettamente collegato al precedente: fra elementi solidi e liquidi ci deve essere equilibrio. Lascia i condimenti leggermente più fluidi, sia sugo sia besciamella, perché in forno tenderanno a rapprendersi: se non tieni a mente questo passaggio la tua lasagna potrebbe risultare secca e dura. Non esagerare però: se lasci tutto troppo liquido le sfoglie saranno “bollite” e il risultato in termini di consistenza sarà deludente.

4. Usare la carta forno

Preparare le lasagne usando la carta forno come base è assolutamente vietato: se per torte e biscotti è un’ottima soluzione, usare la carta forno sotto la sfoglia rischia di creare un vero disastro. L’umidità dei condimenti, infatti, inzupperà la carta che diventerà un tutt’uno con la base, con il rischio di servire ai tuoi commensali pasta e carta forno. Per evitare che la sfoglia alla base si attacchi alla teglia, oltre a evitare di usare teglie vecchie, basterà mettere sul fondo un leggero strato di sugo o un velo di besciamella.

5. Fare pochi strati

Qual è il numero perfetto degli strati della lasagna? Non si sa, perché non esiste una regola certa: una lasagna che abbia la giusta consistenza, però, non può avere meno di 3 strati. La cosa ideale sarebbe creare 4-5 strati, ma che siano ben conditi: essere avari con il condimento fra uno strato e l’altro significherebbe preparare una lasagna secca, con le sfoglie che si attaccano fra loro. Più è alto il numero degli strati, più il condimento deve essere generoso e abbastanza liquido, peri motivi spiegati appena sopra.

6. Dimenticare lo strato superiore

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