Bisfenolo A vietato a contatto con gli alimenti dal 20 gennaio
Non sarà più possibile utilizzare Bisfenolo A (BpA) nei materiali a contatto con gli alimenti: lo ha deciso l’Unione europea, dopo anni di dibattito sui rischi per la salute legati a questa sostanza che viene utilizzata per bottiglie di plastica, interni di lattine, utensili e contenitori alimentari. La Francia era stata pioniera in materia, vietando il BpA già nel 2009 per i biberon e per tutti i contenitori alimentari dal 2013.
Bisfenolo A vietato a contatto con gli alimenti: cosa vuol dire
Secondo il nuovo regolamento Ue, il Bisfenolo A sarà vietato negli imballaggi, nelle bottiglie di plastica, negli utensili da cucina e nei distributori d’acqua: dal 2011 era stato vietato l’uso del BPA nei biberon e negli altri contenitori per l’allattamento dei bambini, dal 2016 era stato vietato anche nelle carte termiche utilizzate per gli scontrini, perché la sostanza può migrare negli alimenti se a contatto con essi. Infine la svolta, vietando completamente l’uso del BPA in tutti i materiali a contatto con gli alimenti: sono previste però restrizioni anche per adesivi, gomme, materie plastiche, inchiostri, siliconi e vernici. I prodotti già realizzati con la sostanza dovranno essere ritirati da mercato entro 18 mesi.