Canederli: la ricetta tirolese allo speck

canederli sono un piatto tipico della tradizione povera e contadina del Trentino-Alto Adige a base di pane raffermo, uova, erbe aromatiche, speck e cipolla. Il loro nome deriva dal tedesco knödel, termine che indica dei grossi gnocchi tipici della cucina dell’Europa centrale e orientale, dove sono diffuse diverse varianti.

I canederli alla tirolese sono knödel di pane raffermo e vengono generalmente cotti nel brodo di carne, utilizzato anche come condimento. A seconda della zona di provenienza e della famiglia che ne custodisce il segreto, è però possibile gustarli in tanti modi diversi.

Prepararli con i consigli del nostro Michele Ghedini è semplice e alla portata di tutti. Ti basterà far rinvenire la mollica di pane raffermo nel latte tiepido e amalgamarla poi, dopo averla fatta compattare in frigo, con le uova, un trito di prezzemolo ed erba cipollina, il pangrattato e lo speck altoatesino a listerelle, precedentemente rosolato in padella con un soffritto di cipolla e burro fuso. Una volta pronto, non ti rimarrà che modellare con il composto ottenuto tante palline da 5 cm di diametro, farle rotolare poi nella farina e cuocerle infine nel brodo di carne bollente per pochi minuti, o fino a quando non saliranno a galla. Il risultato saranno dei bocconcini saporiti e scioglievoli in bocca, da trasferire nelle fondine individuali, irrorare con altro brodo caldo e servire poi come comfort food invernale per il pranzo della domenica in famiglia o una cena conviviale con ospiti.

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