L’insalata di riso, conosciuta anche riso freddo, è uno dei piatti più amati e realizzati in estate: pratico e gustoso, versatile e nutriente, è un comodo piatto unico per i giorni in cui fa troppo caldo per cucinare o per quando devi andare in gita, magari per passare tutta la giornata in spiaggia. Non esiste una vera e propria versione classica, tutto dipende dai tuoi gusti: il bello dell’insalata di riso è proprio questa, puoi condirla seguendo le tue preferenze, la tua fantasia o semplicemente quello che hai in frigorifero, così da personalizzarla a tuo piacere. L’insalata di riso è una ricetta semplice da realizzare, ma questo non vuol dire che non richieda qualche particolare accortezza: alcuni errori piuttosto diffusi ne possono compromettere la riuscita, a partire dalla scelta del riso più adatto fino alla temperatura giusta per consumarla. Vuoi imparare a preparare l’insalata di riso perfetta? Ecco gli errori che non devi mai commettere.
1. Sbagliare il tipo di riso
Il riso non è uno solo ma è un prodotto disponibile in migliaia di varietà: solo in Italia se ne coltivano più di cento. La scelta di una o l’altra varietà di riso è molto importante quando cucini perché ciascuna ha le proprie peculiarità di sapore, di resa e di comportamento in cottura, e di conseguenza ognuna ha il suo particolare utilizzo specifico. Proprio come esiste un riso specifico per i risotti, uno adatto al sushi o uno migliore per gli arancini, solo alcune varietà di riso vanno bene per preparare l’insalata di riso, nello specifico quelle che hanno una buona tenuta in cottura e che mantengano i chicchi ben separati. Rispondono perfettamente a queste esigenze il riso Carnaroli e il riso Arborio, ma si prestano bene anche alcune varietà dal chicco più sottile come il Rive, il Roma o il Venere dal particolare colore nero o ancora tipologie esotiche come il Basmati e il Thaibonnet. Meno conosciuto, ma molto buono per le insalate di riso, è il parboiled: non è una varietà ma una lavorazione del riso grezzo che prevede un trattamento di bollitura parziale dei chicchi prima che vengano essiccati, pratica che diminuisce la presenza di amido e garantisce chicchi separati e che si amalgamano al condimento senza assorbirlo.
2. Cuocere troppo il riso
La cottura è il secondo errore più comune quando prepari l’insalata di riso: è molto facile lasciare che il riso cuocia più del dovuto ma il risultato è quello di ottenere una consistenza collosa e appiccicosa quando invece serve che ogni chicco rimanga ben separato dall’altro. Prima di tutto ricorda di seguire i tempi di cottura indicati sulla confezione perché ogni tipologia di riso ne ha uno specifico, ma ricorda di scolarlo sempre un paio di minuti prima del previsto: la perfetta insalata di riso è quella che si prepara con il riso leggermente al dente.
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