Le fave sono degli ottimi legumi di stagione che troviamo a partire dal periodo primaverile e fino all’estate, precisamente da marzo a luglio. Si tratta di legumi di colore verde chiaro con il baccello di un verde più intenso vellutato all’interno, i semi sono invece ricoperti di una sottile pellicina. Le fave si possono gustare crude, accompagnate semplicemente da pane e olio e consumate come spuntino, oppure possono essere utilizzate per la preparazione di diverse ricette: prima però bisogna pulirle. Potrete poi consumarle subito oppure conservarle in frigo, per pochi giorni, o in freezer, così da gustare le fave fresche anche in altri periodi dell’anno. Ma ecco come pulire le fave in modo corretto.
Perché consumare le fave
Le fave sono legumi molto ricchi di sali minerali come ferro, potassio, calcio, inoltre contengono vitamine del gruppo B, fibre e proteine, sono quindi ricche di nutrienti importanti che fanno bene al cuore e al sistema nervoso, inoltre contengono poche calorie, rispetto al resto dei legumi. Le fave, in alcune persone con carenza di un particolare enzima (G6PD), possono invece far insorgere una malattia conosciuta come favismo, che può causare crisi anemiche più o meno gravi.
Varietà di fave: da quelle fresche a quelle secche
Le fave si possono acquistare fresche in primavera e in estate, mentre possono essere consumate secche tutto l’anno. Esistono diverse varietà di fave, la più comune è la Baggiana che ha il baccello corto e largo con semi grossi e schiacciati. Altre varietà sono la Reina Mora, che ha semi violacei, la Aguadulce Supersimonia che ha dei semi grossi e un colore verde brillante e la Seperaguadulce, che ha semi grossi di un verde chiaro. Prima di acquistare le fave, di qualsiasi varietà, è importante verificarne la freschezza: il baccello dovrà essere sodo e integro, di un colore verde brillante e non deve presentare macchie scure, inoltre devono profumare di fresco.