4. Cipolla di Alife
Secondo alcune fonti, la cipolla di Alife era conosciuta già al tempo dei romani anche se probabilmente non potevano certo immaginare che questo tipo di cipolla, coltivata nel casertano, sarebbe diventata presidio Slow food. Piccole dimensioni e sapore delicato che permette di consumarla anche a crudo, la cipolla di Alife non viene prodotta in quantità industriali, ma per lo più da piccole aziende a conduzione familiare.
5. Cipolla di Giarratana
Direttamente dalla Sicilia, una cipolla che si distingue per grandezza e peso: quella di Giarratana è una varietà di cipolla il cui peso parte dai 500 grammi (si, avete letto bene) e le cui dimensioni sono a dir poco extra-large. Ha un ciclo abbastanza lungo che inizia con le semina di ottobre, passa per il trapianto tra febbraio e marzo e si conclude con la raccolta tra luglio e agosto. Buccia e polpa sono di colore bianco scuro, il sapore è delicato ma intenso allo stesso tempo, per questo motivo è molto usata per preparare focacce casalinghe o piatti al forno anche se il suo posto è nella pastella e poi rigorosamente fritta.
6. Cipolla di Certaldo
Se volete preparare una perfetta zuppa di cipolle, vi consigliamo di procurarvi la cipolla di Certaldo, simbolo gastronomico di questo comune toscano, tanto da essere parte dell’antico stemma medioevale. Potete trovarne due varietà: la statina, tonda e di colore viola, e la vernina, dal sapore più deciso, di colore rosso vivo. La cipolla di Certaldo è un ingrediente fondamentale per preparare salse gustose, come il pesto alla certaldese, un condimento ricco e aromatico ideale per la pasta o crostini di pane, ma si presta bene ad essere preparata in versione confit, sotto forma di conserva o anche a crudo.
7. Cipolla ramata di Montoro
Facciamo un salto tra le province di Avellino e Salerno per incontrare questa straordinaria varietà di cipolla: quella di Montoro è un bulbo dal sapore dolce e delicato, davvero molto particolare. La cipolla di Montoro si usa per preparare ottimi primi piatti in cui è protagonista, come lapasta alla genovese, ma anche soffritti, sughi e secondi di carne. Inoltre si presta benissimo anche per la preparazione di un carpaccio, da servire con ricotta fresca o formaggi stagionati.
8. Cipolla rossa di Cavasso Nuovo
Ricca di proprietà benefiche, la cipolla rossa di Cavasso Nuovo è un prodotto tipico del Friuli Venezia Giulia, dove da poco tempo è ripresa la coltivazione, interrotta per alcuni anni. In base al tipo di terreno dove viene coltivata, assume sfumature di rosso e sapori leggermente diversi: ottima consumata a crudo per il suo gusto delicato. La cipolla di Cavasso Nuovo, inoltre, è ideale per preparare sofficti per risotti, sughi, minestre e stufati. Il suo sapore dolce caramella in cottura, conferendo un gusto ricco e raffinato ai piatti.
9. Cipolla Vernina di Firenze
La cipolla di Firenze è “facilmente” riconoscibile per la sua forma che ricorda quella di un trottola appiattita, ma anche per il suo gusto e il suo odore pungenti. Per gustarla al meglio consigliamo di abbinarla a formaggi più o meno stagionati, oppure a composte, ma puoi usarla anche insaporire sughi per la pasta, come il ragù di carne o il sugo all’arrabbiata.
10. Cipolla bianca di Chioggia