Limoni di mare: il prelibato frutto di mare le cui viscere sono una bontà

 

All’apparenza, ancor prima di aprirli, sembrerebbero dei sassi dalla forma irregolare. Nello specifico, però, stiamo parlando dei cosiddetti limoni di mare, chiamati anche uova di mare (nome scientifico Microcosmus sabatieri o Microcosmus vulgaris). Si tratta di uno dei frutti di mare probabilmente meno conosciuti al grande pubblico, appartenente alla famiglia delle Pyuridae e particolarmente diffuso nelle temperate acque del Mediterraneo, ma presente anche nei mari più rigidi della Francia del Nord, della Gran Bretagna e della Norvegia.

Lo si trova, nella maggior parte dei casi, dove il fondale è basso, prevalentemente sabbioso, a una profondità compresa tra i 30 e i 300 metri. Spesso si attaccano in grandi quantità alle pietre o al substrato del fondale marino, il che rende la loro raccolta particolarmente complicata.

Il sapore del limone di mare
Il limone di mare è un frutto di mare poco noto, almeno al grande pubblico, ma molto apprezzato da chi ama sapori intensi e aciduli. Di questo frutto si mangia la sacca gialla interna, contenente le viscere dell’animale (di fatto, l’intestino è l’unica parte edibile). Il suo colore giallognolo e il sapore forte, tra l’aspro e l’acidulo, spiegano il nome comune di « limone di mare ».

Proprietà nutritive del limone di mare

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